MEDIOEVO TRA LE VETTE

MEDIOEVO TRA LE VETTE


A distanza di alcuni anni (pochi a dire il vero) sono tornata in Val Venosta, precisamente nel paesino di Naturno.
Confesso che il vero motivo della mia presenza in zona è stato il soggiorno in un fantastico wellness hotel situato nella zona di San Zeno. Esaurito il tempo da dedicare al wellness, ho pensato di tornare a vedere la piccola chiesetta di San Procolo: la scorsa volta non avevo ammirato gli affreschi interni tante volte citati nei libri di storia dell’arte medievale.
Fortunatamente questa volta la chiesa era aperta al pubblico e, con mia grande sorpresa, le è stato affiancato un piccolo gioiello di museo di cui parlerò in seguito. Gli affreschi precarolingi della chiesetta si commentano da soli, ci porterò sicuramente mia figlia la prossima volta, infatti l’inconfondibile tratto incerto dell’artista altomedievale è quanto di più immediato e vicino al tratto di un bambino. L’immagine del vescovo di Verona su quella che molti definiscono “un’altalena” rimane impressa nella mente come un fumetto. Molto immediata anche per un bimbo la differenza tra gli affreschi antichi (parte bassa della parete) e quelli più recenti (parte alta della parete): la semplicità dei primi si contrappone alla ricchezza di dettagli dei secondi. Sopra la porta la schiera di animali sovrapposti l’uno all’altro fa capire quanto difficile fosse la rappresentazione della prospettiva a quei tempi.
Usciti dalla chiesetta in pochi passi si raggiunge il museo ad essa dedicato. Il museo ha una impostazione didattica, in pochi metri quadrati e con pochi e significativi reperti riesce ad illustrare la storia locale e generale dalla preistoria al ‘900. Le spiegazioni sono contenute in alcuni pannelli che sembrano degli armadietti (avete presente quelli del kit del pronto soccorso?) con la domanda all’esterno e poi, una volta aperta l’anta, la spiegazione all’interno. Ecco che tutto ciò che riguarda la il luogo e la costruzione della piccola chiesa (pietre, scheletri, affreschi) si allarga e viene inglobato nella storia generale: Carlo Magno, le epidemie di peste del ‘300 e del ‘600 (sotto i vostri piedi spunteranno degli scheletri), sono solo alcuni degli argomenti che si possono capire dal percorso museale. Il museo è dotato di banchetti, seggioline, schede e colori con i quali i più piccoli possono dare la loro personale interpretazione ai colori degli affreschi.



Per maggiori informazioni:




Museo di San Procolo
Via San Procolo
39025 Naturno
E-Mail: info@prokulus.org 
Tel.: +39 0473 673 139


Chiesa di San Procolo 
Via San Procolo
39025 Naturno
E-Mail: 
prokuluskirche@gmx.net 
Tel.: +39 0473 667 312 / 348 920 38 29

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